a cura di  Redazione, diGenova OdV

Diciotto caselle, cinquantaquattro domande, sei video introduttivi: questo il gioco nato dall’impegno della classe IIC del Liceo Classico C. Colombo grazie al supporto e al coordinamento dell’associazione “diGenova” e di “Edutainment Formula”.

lI Giro dell’Olimpo è un videogioco multiplayer a tema mitologico, graficamente ispirato al tradizionale gioco dell’oca. I quiz, a risposta multipla e suddivisi per argomento, trattano diverse tematiche legate al mito antico: divinità olimpiche, hybris e metamorfosi sono solo alcuni degli ambiti che questa piattaforma consente di approfondire in maniera divertente e accessibile a tutti.

Nel corso dell’anno scolastico la classe, organizzata in gruppi, si è cimentata non solo nell’elaborazione dei quesiti, ma anche del tabellone e delle pedine.
Il progetto è stato ufficialmente presentato al pubblico lo scorso 19 aprile, durante la Notte Nazionale del Liceo Classico, nell’attesa di essere diffuso presso altri istituti scolastici; in quell’occasione, anche grazie alla supervisione dell’ingegnere Luca Gelati e delle professoresse Chiara Conti e Chiara Traverso,  si sono connesse decine di giocatori in presenza e a distanza, sfidandosi per conquistare il podio. Ad aggiudicarsi il primo posto la squadra che, per prima, ha totalizzato il maggior numero di risposte corrette.

Poiché numerose immagini in rete sono soggette al copyright, la classe si è servita con consapevolezza dell’intelligenza artificiale per associare a ogni domanda l’illustrazione corrispondente: ciò ha permesso di cogliere l’utilità di tale strumento senza tuttavia abusarne, per non rimpiazzare la creatività degli studenti e per invitarli a  riflettere sui vantaggi e gli svantaggi di questo mezzo tanto controverso.

Il mito antico permette da sempre di ragionare su temi che da millenni accompagnano la storia dell’uomo; i ragazzi hanno dunque ritenuto necessario approfondire ogni quesito del gioco con una breve spiegazione, per favorire la lettura e la conoscenza della cultura classica, non sempre valorizzata come meriterebbe.

Il “team” della classe 2C